di Renzo Giorgetti
La chiesa dedicata a San Cataldo Vescovo fu rinnovata intorno al 1735, come viene esposto in un sito web. L’edificio mostra linee semplici e sobrie sia all’esterno che all’interno.[foto n.1]
Nella chiesa esisteva un organo già nella prima metà del XIX secolo, come attesta una citazione nel libro di Adone Palmieri edito nel 1858:
“V’è una chiesa Arcipretale piuttosto bella con organo, detta di San Cataldo”.
Riferiscono i paesani che l’organo a canne non esiste più e adesso viene utilizzato un organo elettronico, situato sopra la vecchia cantoria nella controfacciata.
Sopra la porta d’ingresso della chiesa si vede infatti una lunga e sinuosa cantoria con la balaustra curvilinea aggettante al centro, composta da colonnine in legno a sezione piatta sul retro. [vedasi le foto nn.2-3]
Le immagini sono state eseguite dal signor Daniele Farese di Montenero Sabino, che me le ha cortesemente inviate.
Questa è una piccola informazione che può tuttavia stimolare un’eventuale ricerca nell’archivio parrocchiale o in quello diocesano, se qualcuno avrà voglia di documentare un passato musicale locale oggi disperso.
Adone PALMIERI, Topografia Statistica dello Stato Pontificio: ossia breve descrizione delle città e paesi, loro malattie predominanti, commercio, industria, agricoltura, istituti di pubblica beneficenza, santuari, acque potabili e minerali, popolazione […], parte terza Provincie di Velletri, Rieti e Frosinone, Tipografia Forense, Roma 1858, p.56.