Si è svolto presso Colle Aluffi Eventi, l’Assemblea generale della Federlazio di Rieti per il rinnovo di tutte le cariche sociali valevoli per il triennio 2018/2020. Riccardo Bianchi (A&A Srl) ha ottenuto la fiducia da parte degli imprenditori dell’Associazione ed è stato quindi confermato presidente della Federlazio di Rieti anche per i prossimi tre anni. Confermati anche i Vicepresidenti Emanuela Biscetti (Ideosette) e Pasquale Del Re (Sviluppo Impresa), mentre entra in squadra un nuovo Vicepresidente: Alberto Cavallari (Injecta srl).
L’incontro, coordinato dal Direttore della Federlazio Rieti, Davide Bianchino, ha visto la presenza dimoltissime personalità del mondo Politico Istituzionale, locali e regionali, del mondo bancario ed economico imprenditoriale, sindacale, della cultura e della Chiesa, autorità civili e militari. Presenti, tra gli altri, il Prefetto di Rieti Valter Crudo, l’Assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative, Enti Locali della Regione Lazio Fabio Refrigeri, il Deputato Fabio Melilli, il Consigliere regionale Daniele Mitolo, il Vice Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, il Sindaco di Cittaducale Leonardo Ranalli, il Presidente del Consorzio Industriale Rieti-CittaducaleAndrea Ferroni, il Presidente della CCIAA Rieti Vincenzo Regnini, il Direttore provinciale dell’INPS RietiMaria Cappelleri. Oltre, ovviamente, ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, delle varie Associazioni di categoria, e moltissimi altri. Per l’occasione erano presenti anche il Presidente regionale della FederlazioSilvio Rossignoli e il Direttore Generale Luciano Mocci.
Proprio il Direttore Generale Mocci, nel corso dell’evento ha presentato “GO, BUSINESS!”, l’innovativo sistema di servizi che accompagnerà le imprese dell’Associazione nei loro percorsi di crescita. Federlazio attraverso Go, Business! affiancherà le imprese con un team di professionisti per il lancio di nuovi prodotti, l’apertura di nuove sedi, per avviare o consolidare processi di internazionalizzazione, per sviluppare progetti innovativi, per la creazione di reti di impresa e la nascita di start-up. Il tutto sarà anche supportato da due istituti di credito che finanzieranno i vari progetti d’impresa: Banca Popolare del Lazio e Banca di Credito Cooperativo di Roma che insieme metteranno a disposizione un plafond di 20 milioni di euro.
Go,Business! sarà impostato su tre principali campi di azione. Il primo si concentrerà su dei checkup che un pool di qualificati tecnici effettuerà presso le imprese, al fine di rilevare eventuali criticità per poi procedere, con una concreta strategia, al rilancio aziendale. In questa fase potranno entrare in campo anche i due istituti di credito partner che all’occorrenza forniranno un supporto finanziario a condizioni agevolate.
In secondo luogo verrà sviluppata una intensa azione di networking: incontri non convenzionali tra imprenditori (aperimeeting, business breakfast, special dinner, workshop e speed date) per parlare di affari e condividere concrete opportunità commerciali.
La terza azione prevede, invece, una importante attività nel campo della ricerca e sviluppo, ormai necessaria per qualsiasi progetto di rilancio aziendale. Go,Business! metterà in contatto imprese senior con start-up innovative affinché entrambe possano vedere soddisfatte le rispettive necessità (esperienza, supporto organizzativo e finanziario da una parte, fermento creativo e nuove idee dall’altra).
Nel corso della sua relazione, il Presidente Riccardo Bianchi ha indicato alcuni obiettivi che l’Associazione intende perseguire da qui ai prossimi tre anni per far crescere le imprese reatine, ma soprattutto ha lanciato una serie di interessanti proposte rivolte, non solo alle Istituzioni presenti, ma anche alle altre Associazioni di categoria.
Un primo cenno, doveroso, è stato fatto sui tragici eventi sismici che hanno caratterizzato recentemente tutto il nostro territorio, con ripercussioni sull’intera filiera delle piccole e medie imprese. “Le Pmi hanno pagato il prezzo più caro per il terremoto – ha dichiarato il Presidente di Federlazio Rieti Riccardo Bianchi -, in termini di vite umane in primis, con vittime anche nelle proprie famiglie e poi per le conseguenze sul lavoro: alcune costrette alla chiusura, altre a ridurre la propria attività, altre ancora a spostarsi. Non solo: chi non ha subito danni diretti, è stato spesso danneggiato dallo spopolamento, dalle persone, siano esse residenti, proprietari di seconde case, turisti, che hanno dovuto allontanarsi o non sono più tornate”.
E a proposito di ricostruzione, “una delle tante sfaccettature segue la strada della rigenerazione urbana. Un termine che sembra evocare grandi opere, ma che non è altro che la trasformazione di strutture, aree non più produttive in moderne attività, in grado di competere sia nel territorio che all’esterno, di creare nuovi posti di lavoro”.
Inevitabile poi un passaggio sul nuovo Polo della Logistica, dove il presidente Bianchi ha lanciato una delle prime proposte elencate nella sua relazione. “E’ ovviamente positivo l’avvio del Polo della logistica, dove è già operativo un colosso come Amazon, che ha già assunto centinaia di persone, in parte della Sabina e del Reatino. Ma non si può dimenticare il Nucleo Industriale di Rieti e Cittaducale. Sarebbe auspicabile, quindi, losviluppo di un sistema complesso, che partendo dai due poli, Rieti-Cittaducale e Passo Corese-Fiano Romano, sia in grado di rilanciare l’intera provincia reatina. Per farlo, però, serve partire dalle risorse del territorio, dalla green economy, dalla valorizzazione delle attrattive naturalistiche, dal turismo”.
Per fare ciò è importante anche una formazione costante, un aspetto ancora carente tra le nostre imprese. Ecco quindi la seconda proposta del presidente Riccardo Bianchi, mirata stavolta ad una evoluzione dellaUniversità reatina. “L’attuale modello universitario oggi purtroppo non funziona più. Ed il futuro dellaSabina Universitas è una incognita. E’ utile, per il reatino, una ‘mono-specializzazione’? In tempi non facili occorrono idee, percorsi diversi. Uno potrebbe essere la fusione tra l’università reatina e quella della Tuscia: insieme, come avviene in altre realtà (ad esempio tra Modena e Reggio Emilia), si potrebbe dare vita a una vera Università, con facoltà che richiamino giovani dal centro Italia e da altre zone e si potrebbe garantire un futuro più solido all’università”.
Subito dopo il presidente Bianchi annuncia una proposta di rilancio di tutto il mondo imprenditoriale, che coinvolge anche le altre Associazioni di categoria. “In tempi in cui l’economia è estremamente mutevole, servono azioni concrete, mirate, con il coinvolgimento diretto di tutti gli attori, dalle istituzioni nazionali a quelle regionali e provinciali, dai Consorzi Industriali alla Camera di commercio. Insieme, dobbiamo studiare nuove strategie per il mantenimento e, soprattutto, il rilancio di queste imprese. E allora, in questo appuntamento, come Federlazio, lanciamo un’idea, una proposta concreta: organizzare in breve tempo, entro pochi mesi, a Rieti, una grande conferenza dell’Industria, che veda protagoniste le istituzioni e le altre associazioni di categoria. Non è il tempo di coltivare esclusivamente il proprio orticello, di pensare solo alla singola organizzazione in contrapposizione con le altre. Occorre unirci ai nostri potenziali competitors per un obiettivo più importante ed elevato: rafforzare concretamente l’intero tessuto imprenditoriale del territorio”.
La difficoltà di accesso al Credito purtroppo continua ad essere ancora tra le maggiori criticità segnalate dalle imprese. “Da anni chiediamo maggiore facilità nelle procedure, ma il cammino sembra invece andare nella direzione opposta: le piccole e medie imprese non riescono ad ottenere quelle risorse che rappresentano la base per poi ripartire, crescere. I Confidi, spesso, sono vincolati e non riescono a venire incontro alle esigenze delle imprese. Il risultato è che senza l’ottenimento del credito, per le Pmi viene a mancare quella linfa vitale da cui ripartire. Da tempo insistiamo su questo aspetto e continueremo a farlo, perché basilare per aiutare il cammino di uscita da una crisi economica pesante come quella degli ultimi anni”.
Infine un segnale di speranza per il futuro. Come ampiamente evidenziato nella nostra ultima Indagine Congiunturale, le Pmi soffrono ancora molto ma quasi tutte hanno manifestato grande ottimismo per il prossimo futuro. “Alcuni dei dati al momento negativi vanno visti come un momento di riorganizzazione in vista del rilancio, anche occupazionale. Servono infrastrutture, innovazione per ripartire da una crisi che – non va dimenticato – non è nata con il terremoto, ma che è stata acuita dagli eventi dal 24 agosto in poi. Il reatino, quale area interna, viveva già da anni molteplici difficoltà: collegamenti disagiati, risorse calanti, una domanda in crisi e che stenta a ripartire, sia nel pubblico che nel privato. Segnali di ripresa, insomma, ci sono, anche nel Reatino. Le piccole e medie imprese sono pronte e hanno voglia di futuro, ma debbono essere messe in condizione di resistere, svilupparsi, crescere. Questo è uno dei compiti in cui è impegnata da sempre Federlazio, che punta a sostenere le attività, ad aiutarle nel passaggio verso le nuove forme di economia, sempre più globalizzata”.
“Faccio i miei personali complimenti al Presidente Riccardo Bianchi per la sua riconferma alla guida della nostra Associazione – ha dichiarato il Direttore di Federlazio Rieti, Davide Bianchino -. Il presidente è riuscito a tenere uniti i nostri imprenditori in un triennio molto delicato, in cui abbiamo dovuto affrontare le conseguenze di un ricambio generazionale, di una forte contrazione e mutazione della nostra economia, e addirittura di un terremoto devastante. Tutte sfide che abbiamo brillantemente superato o che stiamo affrontando con forza e ottimismo. Pochi mesi fa, appena insediato come Direttore di questa sede, ho immediatamente avvertito questa sensazione di unione e di ottimismo già ben radicata in Federlazio. Con il Presidente Bianchi siamo entrati subito in sintonia e la sua rielezione di oggi non è altro che la conferma di una volontà di portare a compimento, insieme, un ciclo di lavoro già avviato e finalizzato alla crescita delle nostre imprese”.
ALLEGATI: RELAZIONE PRESIDENTE BIANCHI