Il Teatro Potlach di Fara Sabina, centro culturale in continuo fermento e vera pietra miliare del territorio, quest’anno compie 40 anni di attività. Fondato infatti nel 1976 da Pino Di Buduo, attuale Direttore Artistico e regista, e da Daniela Regnoli, attrice storica della compagnia, il Potlach è cresciuto negli anni sia a livello artistico che culturale, girando il mondo e portando il nome della qualità italiana e sabina negli innumerevoli Paesi che ha toccato con spettacoli e seminari, come ha fatto, solo nell’ultimo anno, con la Pennysilvania, il Texas, la Finlandia e la Svizzera.
Ora il Teatro Potlach giunge alla soglia dei 40 anni, e per festeggiare saranno proprio 40 spettacoli ad essere presentati nel territorio, all’interno della cornice del FLIPT – Festival Laboratorio Interculturale di Pratiche Teatrali, che per l‘importante ricorrenza quest’anno viene raddoppiato, con il patrocinio della Regione Lazio. Il Festival, che infatti si è aperto a ottobre, continuerà fino alla fine di aprile, con moltissimi spettacoli dedicati sia agli adulti che ai ragazzi. Tra i nomi più noti, ci saranno Lucia Sardo, la grande attrice catanese vista sul grande schermo ne “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, e che nello spettacolo “La madre dei ragazzi” vestirà nuovamente i panni della madre di Peppino Impastato; e poi Alessandro Benvenuti, comico toscano che già da alcuni anni porta i suoi spettacoli più noti sul palco del Potlach. Tra gli ultimi spettacoli del Festival si potrà assistere alla “Danza tradizionale giapponese Kamigata –Mai” di Keiin Yoshimura, performer, coreografa e direttrice artistica della danza Kamigata-mai a Tokyo, in Giappone.
Primo spettacolo dei 40 sarà giovedì 21 gennaio, “I primi 100 anni di Edith Piaf” con Nathalie Mentha e la regia di Pino Di Buduo, spettacolo che è stato presentato con enorme successo nella tournèe americana del Teatro Potlach, tra il mese di settembre e ottobre dello scorso anno.
Gli appuntamenti nel territorio proseguiranno poi a giugno e luglio con la seconda sessione del FLIPT, che sarà composta invece da dodici giorni intensivi tra laboratori pratici, spettacoli e conferenze con maestri e pedagoghi da tutto il mondo.