Prende corpo l’istituzione della Casa della Salute di spettanza alla Valle del Turano nella storica sede dell’ottava Comunità Montana ubicata al km. 27,950 della via Turanense. La delibera del Commissario straordinario dell’Ente, Danilo Imperatori, adottata il 30 dicembre 2022 con il numero 28, con la quale veniva deciso di istituire questo importante presidio nell’attuale sede dell’Ente comunitario, è stata infatti fatta propria dal Comune di Castel di Tora che è proprietario dell’immobile. Tale delibera era stata adottata con il parere favorevole di otto sindaci del territorio, quelli di Ascrea, Castel di Tora, Collalto, Colle di Tora, Collegiove, Nespolo, Paganico, Turania, con il silenzio assenso di quelli di Belmonte e Longone ed infine con il parere negativo del sindaco di Roccasinibalda che comunque dichiarava di rimettersi alle decisioni della maggioranza. Un parere senz’altro sofferto, quello del Sindaco Micheli, il quale aveva in precedenza avanzato la candidatura del proprio comune, candidatura che era stata respinta esplicitamente da questa Associazione, supportata da tanti cittadini, in quanto troppo decentrata e quindi poco fruibile da parte della maggior parte dei residenti. I lavori di adeguamento della struttura alle nuove necessità saranno così effettuati dallo stesso comune di Castel di Tora grazie all’utilizzo dei fondi messi a disposizione, tramite la Comunità montana, degli undici comuni della Valle dal Consorzio Bacini Imbriferi Montani (BIM) e che ammontano a circa 200.000 euro. Con quest’ultimo atto viene così a chiudersi un importante capitolo della storia della Valle che si attende ora che l’iter per la realizzazione e conclusione dell’opera, sia il più possibile breve al fine di mettere a disposizione dei cittadini un importante servizio socio sanitario utile a frenare lo spopolamento in atto, spopolamento che purtroppo è comune a tutte le aree interne, che hanno quindi necessità di una attenzione da parte dello Stato e delle Regioni. L’Associazione, infine, ringrazia in particolare il Commissario Imperatori, con il quale si era precedentemente incontrata per esaminare le varie questioni sul tappeto, ma anche i sindaci della Valle che, rinunciando all’utilizzo di fondi destinati alle proprie necessità, hanno consentito di avviare l’iter per avere questa importante struttura.