Lorena Paris presenta i versi del poeta romano Mario De Santis
“Quando sono le stelle a viaggiare/
siamo noi i punti fissi del mondo/
attendere è ribaltare le attese/
stare in un punto sapendo che tutto il resto /
è vuoto. Così io aspetto il tuo arrivo/
tra le famiglie dei pianeti, in un delirio/
di orbite e attrazioni.
L’ universo fugge/
verso tutti gli amori impossibili/
il punto oscuro da cui il sole ha trovato,/
nel buio, la sua strada. Così non c’è niente/
da dire, farà tutto la materia/
dove ci siamo già incontrati./”
Questi versi di Mario De Santis sono ispirati dall’ amore, dal suo amore. Fulcro poetico è il moto dell’ universo dove è tutto deciso, dove tutto è in sincrono,
nell’ineludibile cammino del mondo. Il cuore umano accoglie la strada segnata dal sole, genesi di vita. Una via percorsa dalla certezza dei sogni impossibili e tracciata da “ossimori” che il testo svela nei concetti espressi del “mistero conosciuto” e della “iperbole misurata”. Non c’è rassegnazione che traspare dalle parole del poeta ma tranquillità e consapevolezza, soffuse sul destino, sulle pacate attese. Potente è il messaggio di De Santis, in finale di poesia, sulla forza materica artefice di incontri e attrazioni.
De Santis è nato a Roma. Nome di punta di varie RADIO di carattere nazionale, su
Radio Capital ha curato e condotto trasmissioni, tra cui “Soul Food” dedicata a libri, arte e teatro.
Come poeta, ha pubblicato:
“Le ore impossibili”- Empiria,
“La polvere nell’acqua” – Crocetti,
“Sciami” – Ladolfi.
Collaboratore di Repubblica TV e Robinson.
Ideatore e conduttore (con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato) del reading-show di poesia
“Parole Note Live”.
Scrive di libri, letteratura e poesia su varie testate tra cui sul settimanale de “La Stampa”:
“Specchio”.