Viale Opita Oppio, 24 00174 Roma
Ci ha lasciato Clemente Scifoni, partigiano dell’Ottava zone dei Gap, che operò
nei quartieri e borgate di Tor Pignattara, Villa Gordiani e Centocelle.
Fu protagonista di azioni clamorose all’età di diciotto anni, tanto da godere di grande
considerazione tra i suoi compagni di lotta.
Sfuggì all’arresto del 14 marzo, per un mancato appuntamento con i suoi compagni che furono
rastrellati e trucidati alle Fosse Ardeatine. Dopo questa cattura fuggi sul Monte Tancia, nel
reatino dove il 7 aprile del 1944 si svolse una delle più furiose battaglie della Resistenza, tra
un manipolo di eroici giovani partigiani e un intero reggimento di SS e fascisti.
Su di lui i nazisti misero una taglia di 200.000 lire. Rientrato a Roma fu catturato, a seguito di
una delazione e trasferito a Via Tasso dove fu torturato. Il colonnello Kappler ammirandone il
coraggio lo volle conoscere personalmente. Trasferito nel carcere di Regina Coeli fu scarcerato
il 4 giugno.
Dopo la liberazione della città, Scifoni sarà arrestato per l’omicidio di un commissario fascista
avvenuto il 4 marzo del 1944, omicidio ordinato dal C.L.N. Questo commissario era stato
trasferito da Napoli a Roma- Tor Pignattara per dare la caccia spietata ai partigiani. Dopo due
anni di carcere sarà assolto in quanto aveva agito nel corso di una operazione militare.
Negli ultimi anni della sua vita partecipava al ricordo della strage delle Fosse Ardeatine e del
Rastrellamento del Quadraro del 17 aprile del 1944.
Il ricordo di Clemente ci sarà domani alle 15
Presso il Tempio Egizio al Verano.
Felice Cipriani
Scrittore della Memoria