Le due case: la casa di mamma e la casa di papà

di Maria Grazia Abbamonte

 

 

Le due case:  la casa di mamma e la casa di papà. Due modi di vivere, due modi diversi di pensare, di ascoltare, di proporre cose, due situazioni di vita che – come quando mettiamo la musica in stereo – rappresentano una dualità costante nella vita del bambino che ne fa esperienza. E’ una condizione particolare, difficile da spiegare agli altri bambini che invece vivono in una famiglia regolare, per così dire. Eccola raccontata con le parole di Miriam.

 

Le due case: due persone a cui sono affezionata sin da quando ero piccolissima, mamma e papà, da una parte lei, dall’altra lui, le loro voci differenti e tanto amorevoli con me, le stesse voci così tanto dure molte volte  quando parlano tra loro….mi è sempre stato difficile capire questa differenza, accettarla…

 

Le due case: due mondi due pianeti. Quando ero piccola, ne soffrivo più di adesso, non capivo, non sapevo tanti perché, ero furiosa, delusa, incerta, maneggiavo ancora molto a fatica la mia vita, i miei pensieri, non sapevo bene tante cose, e il più delle volte….non chiedevo. I grandi intorno a me, i nonni, gli zii, evitavano di parlarne, cercavano solo di aiutarmi nella vita di tutti i giorni, i compiti, le lezioni a scuola e, dopo la scuola, mi accompagnavano di qua e di là sempre preoccupati di rispettare i miei impegni, o la mia voglia di giocare. Difficilmente mi raccontavano qualcosa di mamma e papà. Capivo ogni tanto dalle loro battute, se erano d’accordo o meno con certe decisioni, ma per il resto …molte cose non erano chiare. Almeno allora, quando andavo alla scuola elementare. Oggi è diverso, ho capito meglio le ragioni dell’uno e dell’altra, o almeno mi sono fatta un’idea di come mai, a un certo punto, la mia casa sono diventate due case… il mio mondo sono diventati due mondi…e niente è stato più com’era prima.

Prima che mamma e papà si lasciassero.

Non era previsto, nei miei pensieri di bambina, che potesse succedere. E chi ci avrebbe mai pensato!

Loro due così belli…così innamorati di me e così capaci di farmi soffrire…anche senza averlo mai scelto, senza averlo mai voluto, ma è successo così. E mi chiedevo come fosse mai possibile amare tanto qualcuno e nello stesso tempo farlo soffrire così tanto…

Non mi importava delle due stanze a disposizione, di tutti i giochi che ho avuto, le occasioni di viaggiare con l’uno e con l’altra, le occasioni di scoprire  cose nuove, persone nuove… allora, quando ero bambina, e avevo solo cinque anni, mi importava solo di stare con loro… e non mi bastava mai!

Il loro amore per me era tanto, traboccava dagli occhi di mamma e dagli sguardi intensi di papà, quando mi prendeva in braccio e mi sorrideva per portarmi dai nonni, o dai cuginetti, e mi salutava per poi venire a riprendermi, dopo un po’.

Lui c’era, lei c’era, sì sempre, ma mai insieme, ed io un po’ di qua e un po’ di là, non ero mai felice, mi mancava sempre qualcosa…mi mancava quello che da piccola avevo conosciuto, il loro amore insieme, le loro vite insieme, noi tre, le nostre vite unite, il sogno spezzato. Adesso è tutto diverso, ora accetto tutto questo in modo diverso, lo capisco, a volte riesco perfino ad apprezzarne i vantaggi. Ma allora, in me, quando avevo cinque anni, iniziò la divisione, e il mio mondo divennero due mondi, divennero due case, due storie.

Oggi ne sento parlare, tutta questa esperienza la chiamano bigenitorialità.  So che riguarda tanti bambini, e non tutti l’hanno potuta vivere e  sperimentare con affetto e tenerezza  come me.

Cari mamma e papà, voglio dirvi che non avete mai perduto il mio amore….

 

Si segnala anche questo libro 

 

Le mie due case dalla mamma e dal papà. Ediz. illustrata: “La mia mamma e il mio papà non abitano più insieme così io vivo a volte con la mia mamma e a volte con il mio papà” dice la piccola protagonista di questo libro. Melanie Walsh, affronta in questo albo illustrato il tema della separazione dei genitori. Grazie a un linguaggio semplice, caldo e familiare, alle illustrazioni e alle grandi finestrelle che introducono l’elemento ludico nel flusso narrativo, un argomento delicato come il divorzio viene trattato in modo naturale e non traumatico per il bambino che, anzi, viene rassicurato: “Mamma e papà vivono in due case diverse, ma in ognuna delle due case c’è tantissimo amore per te”! Età di lettura: da 5 anni.

Author: redazione