Terminillo, se c’è la neve, gli impianti di risalita sono aperti e il paese si riempie di sciatori e appassionati della montagna.
La neve caduta, oltre ad evidenziare l’incapacità dell’amministrazione Provinciale a mantenere la strada che collega la città al Terminillo in condizioni di sicurezza, consente ancora una volta di verificare come i primi fiocchi di neve attirano sul Terminillo appassionati della montagna e sciatori.
Non Pensiamo che servissero conferme, dichiara il Segretario Provinciale della CISAL, Marco Palmerini, ma approfittiamo di quest’occasione per ricordare che il Terminillo è uno degli attrattori del territorio sul quale puntare per rilanciare l’economia locale e creare occupazione. Siamo convinti che sulla nostra montagna si debba investire in attività fruibili dodici mesi l’anno, ma è innegabile che le attività trainanti per lo sviluppo della stazione montana, siano soprattutto gli sport praticati sulla neve.
Rieti ha bisogno d’interventi urgenti per non sprofondare nella crisi, continua Palmerini, tra questi non è più rinviabile l’ammodernamento degli impianti di risalita esistenti e la costruzione di quelli nuovi in luoghi, dove la neve resiste più a lungo, anche quella prodotta e sparata dalle macchine. Un’altra stagione invernale è andata persa e la nostra città non può permettersi che a causa di pastoie burocratiche, imprenditori chiudano le proprie attività, lasciando decine di lavoratori senza stipendio.
Il giorno che finalmente la gente arriverà sul Terminillo ogni giorno dell’anno, conclude il Sindacalista della CISAL, sarà perché oltre che a godere di un paesaggio meraviglioso, si potrà sciare o fare un tuffo in piscina, oppure fare un po’ di attività negli impianti sportivi del campo d’altura e magari concludere la giornata al cinema o in discoteca. Nella speranza che tutto ciò non resti solo un bel sogno, invitiamo tutti ad accelerare l’iter per avviare la realizzazione di quelle opere da troppo tempo attese.