L’esonero contributivo per alcune tipologie di assunzioni a tempo indeterminato, l’introduzione di una disciplina tributaria specifica per la promozione del welfare aziendale e l’incentivazione della contrattazione collettiva decentrata, il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, un incremento dei giorni di congedo di paternità.
Queste, annuncia la Federlazio di Rieti, le principali novità previste dalla Legge di Stabilità 2016 (legge n.208/2015) entrata in vigore il 1 gennaio 2016 che, unite alle nuove disposizioni sulle collaborazioni previste dal Jobs Act, sono destinate a manifestare effetti importanti anche nel mondo del lavoro locale.
“Nel corso del 2015 Federlazio ha dato puntuale aggiornamento su tutte le novità introdotto nel mondo del lavoro con il Jobs Act ed il 2016 si prospetta come un anno in cui da un lato le novità continueranno, mentre dall’altro il Jobs Act verrà consolidato. – spiega Giuseppe Scopigno, direttore della Federlazio di Rieti –Per questo è fondamentale che le imprese siano pronte a cogliere tempestivamente le opportunità disponibili, in merito alle quali i nostri uffici sono pronti ad offrire tutto il supporto necessario”.
“In particolare – aggiunge – invitiamo a valutare le nuove regole sulla decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, con esclusione del contratto di apprendistato, che prevedono un esonero pari al 40% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nel limite massimo di 3.250 euro annui per lavoratore per un periodo massimo di 24 mesi”.
Da segnalare, inoltre, il rifinanziamento di 250 milioni di euro degli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2016 e la proroga per quest’anno della nuova disciplina del congedo di paternità, che eleva da uno a due giorni quello obbligatorio.
Ed ancora: viene introdotta una disciplina tributaria specifica per la promozione del welfare aziendale e l’incentivazione della contrattazione collettiva decentrata che consiste nell’applicazione, per i soggetti con reddito da lavoro dipendente fino a 50mila euro, di una imposta sostitutiva dell’IRPEF pari al 10% entro il limite di importo complessivo di 2mila euro lordi in relazione alle somme e ai benefit corrisposti per incrementi di produttività.
Complesso, infine, il nodo delle collaborazioni: il decreto attuativo n. 81 del Jobs Act 2015 ha infatti introdotto maggiori vincoli per le collaborazioni organizzate dal committente: dal 1 gennaio 2016, a tutti i rapporti di collaborazione personali continuativi, e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente, anche con riferimento a tempi e luogo di lavoro (es. Co.Co.Co., partita Iva), si applica infatti la disciplina del lavoro subordinato fatte salve alcune eccezioni.
Per informazioni è possibile rivolgersi agli Uffici Federlazio di via Sanizi, 2, tel. 0746/271696.