VIVI LA CONCHIGLIA festeggia il suo Venticinquennale dal 2 al 4 dicembre 2022, con un messaggio ben chiaro: la necessità di difendere la Libertà di pensiero e di espressione. Tra gli ospiti Anna Segre, Mauro Scardovelli e Filippo Roma, ma anche noi di sabinamagazine
di Maria Grazia Di Mario
Libertà di esprimere le proprie idee senza pregiudizi né paure, ispirandosi al principio della conoscenza di cui la conchiglia, simbolicamente, ne è perfetta espressione. Con questa filosofia torna, con il riavvio delle attività di tipo culturale, Vivi la Conchiglia, dal e 4 dicembre 2022, presso Morlupo., presso il Residence dei Padri Rogazionisti. Ad organizzare la nuova edizione, che festeggia il venticinquennale, la neonata associazione dal nome Accademia Prometeo ed Eritea, un nome che ne racchiude il significato. Eritea, oltre ad essere emblema di fecondità e di amore, diviene simbolo della conoscenza e dello sforzo dell’uomo di raggiungere la spiritualizzazione, Prometeo invece si impadronisce del fuoco sacro (la sapienza e conoscenza) per donarlo agli uomini. Due figure mitologiche che vogliono rappresentare anche la bivalenza del mondo femminile e maschile e la necessità di una loro integrazione.
Il motto Libera conoscenza in libero cammino proprio di Vivi la Conchiglia, a partire dalla sua prima edizione, continua ad ispirare la manifestazione e il viaggio del suo ideatore Mimmo (così ama farsi chiamare dai suoi pazienti Mimmo Micarelli, noto Fisioterapista, Naturopata, Osteopata, Posturologo, Medico Olistico), viaggio necessario, visto il momento storico che sta attraversando la società contemporanea.
Questa edizione, che vuole siglare una ripartenza, un senso di continuità con il passato (“Abbiamo già organizzato mostre di pittura, scultura, proiezione di film, reading di poesia, mostre del libro”, spiega), vedrà la discussione di tematiche di grande attualità e la presenza di personaggi autorevoli quali il giornalista Carlo Freccero, la poeta Anna Segre, vincitore del Premio Camaiore 2022 con La distruzione dell’amore, Mauro Scardovelli, giurista, psicoterapeuta e musicoterapeuta e Filippo Roma, scrittore e giornalista d’inchiesta delle Iene.
“L’associazione vuole riprendere il cammino con attività di tipo culturale, credo sia fondamentale promuovere la cultura in alternativa e ad integrazione di quella ufficiale, attivando sinergie – spiega Mimmo – . Vogliamo aprirci molto al territorio e a realtà simili alla nostra Associazione, con una idea comune da difendere, quella di poter esprimere le proprie idee, se pur diverse favorendo, di conseguenza. un cambiamento concreto. Per tale ragione stiamo pianificando una convenzione con la Biblioteca Angelo Di Mario al fine di mettere a disposizione la nostra ricca collezione di testi rari”. Mimmo ama definirsi come uomo del fare e del costruire: “L’amore non può camminare da solo, deve andare di pari passo con un impegno reale che a sua volta deve essere alimentato da uno stato costante di innamoramento – conclude – una condizione capace di provocare una cascata biochimica e in ultima analisi filosofica in grado di non farci pesare gli aspetti più sgradevoli e faticosi del nostro lavoro”. Insomma, con Mimmo, tutti insieme, Verso Itaca (espressione che ama ripetere), per progettare “un nuovo mondo”.
MIMMO: UOMO DEL FARE E DEL COSTRUIRE
Già atleta e preparatore sportivo (Coni-Fidal) si interessa inizialmente di metodiche riabilitative “classiche” e di psicomotricità.
Formatosi in ambito classico-umanistico, con alle spalle studi in Scienze Biologiche e Dietistica, si occupa nel tempo di terapie Bionaturali: osteopatia, kinesiologia applicata, floriterapia, aromaterapia, naturopatia …
Presta,fin da subito, particolare attenzione alla gnattologia posturale, convinto della straordinaria importanza della funzione masticatoria ai fini riabilitativi.
I suoi studi si incentrano sulla occlusione dentaria e sulla funzione dei muscoli gnatomimici, percorrendo quelle correlazioni con organi, emozioni, prestazioni sportive, energia vitale, nutrizione, malattia o stato di benessere, postura, ed elaborando – negli ultimi anni – un percorso riabilitativo personale denominato ROI – 1997 .
Introduce, inoltre, nella metodica terapeutica,la valenza della componente elettromagnetica e della “progetto terapia”, quest’ultima intesa come opportunità di autorealizzazione dell’individuo, coniugando cosi arte, scienza,umanesimo e ricerca.
Relatore in vari simposi scientifici, nel 2001 e nel 2002 è invitato dal Dipartimento di scienze stomatologiche presso l’Università degli studi di Palermo ad esporre le ricerche inerenti le particolari interpretazioni olistiche ai fini riabilitativi e gli studi sulla valenza dei muscoli gnatomimici in relazione alla postura e al “comportamento emotivo” .
E’ presidente dell’ITER – Istituto Transdisciplinare Europeo di Ricerca e docente presso l’AICTO-Associazione Italiana di Clinica e Terapia Olistica in convenzione scientifica con l’Istituto Superiore di Medicina Olistica e di Ecologia.
articolo tratto dal periodico SABINA numero 3 del 2022