di Rita Cantarini
Un convegno a Farfa sulla narrativa di Don Massimo Lapponi in occasione del 50° Anniversario di Professione Monastica
Voluto fortemente dal Padre Priore Dom. Eugenio Gargiulo, si è tenuto a Farfa il convegno “Le vie segrete del cuore. La narrativa di Don Massimo Lapponi tra storia, fede e umane avventure”, per celebrare il 50° anniversario di Professione Monastica di Don Massimo Lapponi, missionario nello Sri Lanka.
Il convegno si è svolto il 23 Settembre 2023 presso la Sala Conferenze della Biblioteca del Monumento Nazionale di Farfa ed è stato presieduto da Mons. Giuseppe Sciacca.
La numerosa produzione letteraria di Don Massimo Lapponi è stata presentata la mattina attraverso le relazioni di Alessandro Poliziani (docente di Scienze Umane), Bernardino Manzocchi (Psicologo) e Marco Testi (critico letterario), alternate da letture tratte dai romanzi di Don Massimo.
Dopo il buffet offerto dai Padri Benedettini e una pausa, i lavori sono ripresi con la relazione dello storico Luca Pignataro a cui è seguita quella del prof. Umberto Longo (docente di Storia Medioevale); alle relazioni si sono alternate letture di altri brani dei romanzi di Don Massimo.
Tutti i relatori hanno tracciato una diversa chiave di lettura profonda e originale dei numerosi testi pubblicati e hanno richiamato l’attenzione dei presenti su tematiche trasversali che hanno toccato la pedagogia, la spiritualità, la natura e la storia dell’umanità.
La lettura dei brani, ben interpretata da Riccardo Simonetti, Francesca Simonetti e Roberta Duranti, è entrata nel vivo delle vicende raccontate nei romanzi accarezzando sentimenti e svegliando la memoria di emozioni provate.
Nel corso delle trattazioni non sono mancati confronti con altri autori contemporanei, letture della società attuale sotto diversi profili (mondo del lavoro, formazione dei ragazzi, famiglia) e considerazioni sui grandi temi dell’umanità.
Le riflessioni conclusive del convegno sono state fatte da Marco Testi, a cui è seguito un intervento di Rita Cantarini che, dopo aver ringraziato il Padre Priore per questa iniziativa, ha evidenziato la produzione di Don Massimo anche come filosofo e come musicista.
La giornata si è conclusa con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Giuseppe Sciacca, il quale, durante l’omelia, ha richiamato l’attenzione dei fedeli sulla ricorrenza e ha sottolineato la fedeltà di Don Massimo a Dio, alla Chiesa e alla Comunità Benedettina nell’atteggiamento virtuoso e fecondo come monaco e come sacerdote.