Gentile Direttore,
Leggo una polemica circa l’affidamento della gestione dello stadio di Rieti, mandato, fino a poco fa colpevolmente in rovina. Deve essere chiaro, sotto un profilo giuridico, che lo stadio è pubblico e non privato. Venne realizzato con i soldi dei campionati mondiali del 1990, qualche anno dopo, sotto l’egida del sindaco socialista del tempo. Ora lo stadio, che deve essere quantomeno pulito e riadattato, successivamente può essere concesso a tutte le società che ne facciano espressa richiesta e purchè ne abbiano i requisiti. Difatti nello stadio di Rieti non solo non ci gioca e giocherà la Juventus, o più modestamente la Ternana che disputa a stento il campionato di serie B, ma ci potrebbero giocare due o più squadre dilettanti, neanche ai vertici della piramide non professionistica. Per cui non ha senso precludere l’utilizzo di tale impianto a varie società sportive, dato che nessuna società calcistica reatina è in alto come livello non raggiugendo neanche la serie D, come per esempio l’orvientana squadra della città umbra che ha la metà degli abitanti di RIETI, oppure il MONTESPACCATO squadra di un quartiere ROMANO. Questi volontari REATINI del calcio, per lo più appassionati, andrebbero TUTTI, DICESI TUTTI premiati e non penalizzati.
Quindi impianto aperto a tutti previo pagamento del canone.
andreani adalberto avvocato Rieti