“La decisione del sindaco di Roma Virginia Raggi (in qualità di legale rappresentante di Ato2) di presentare ricorso al Tar contro la delibera regionale che regola in convenzione la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera–Le Capore, appare decisamente priva di senso logico. Da paladina dell’acqua come bene comune, della trasparenza e della piena operatività del pubblico, il sindaco Raggi ora scende in campo contro una decisione storica che prevede in favore di Ato3 36mln di euro in 4 anni a partire dal 2016 e una somma fino a 8mln di euro annui per tutta la durata della concessione. Il tutto, nemmeno a dirlo, in favore di una società pubblica costituita da 81 Comuni. In questo senso invito il sindaco di Roma a riflettere e informarsi meglio su quanto fatto perché un conto è il confronto sulle cifre e sulle modalità di assegnazione, che possono rientrare nella quotidiana dialettica politica e amministrativa, un conto, invece, è impugnare un atto regionale che ripristina il valore del pubblico e di un territorio che attendeva tale atto da anni. Pieno appoggio, dunque, al presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi e ai sindaci che saranno convocati per opporsi al ricorso con la convinzione che lo stesso non troverà seguito e che tale decisione sarà destinata a lasciare un segno anche nei cittadini che credevano nella svolta della politica con l’elezione del sindaco pentastellato. Una svolta che, a quanto pare, sembra già in picchiata libera”.
E’ quanto dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio, Daniele Mitolo (Pd)