Dal 1483 al 1588 il paese fu feudo degli Orsini.
La chiesa fu costruita nel 1621 da Settimio Olgiati di Como. che aveva acquistato il feudo nel 1594 dai Savelli oppure da Biagio Capizucchi nel 1614. Gli Olgiati mantennero la proprietà fino al 1816.
Il libro di Adone Palmieri edito nel 1858 indica la presenza di un organo nella chiesa dedicata a S.Eustachio martire, con una citazione laconica: “con organo”.
Non è al momento possibile risalire alle origini di questo strumento, che probabilmente fu commissionato dai proprietari del Feudo.
Adone PALMIERI, Topografia Statistica dello Stato Pontificio: ossia breve descrizione delle città e paesi, loro malattie predominanti, commercio, industria, agricoltura, istituti di pubblica beneficenza, santuari, acque potabili e minerali, popolazione […], parte terza Provincie di Velletri, Rieti e Frosinone, Tipografia Forense, Roma 1858, p.98.
L’orologio di S.Rocco:
Sulla facciata della chiesa di S.Rocco, che era gestita dalla compagnia del SS.Sacramento detta anche del Gonfalone, esisteva in passato un vecchio orologio pubblico, visibile in cartoline d’epoca che mostrano la piazza Umberto primo.
Il quadrante evidenzia 12 cifre romane indicate da due lancette di lamiera sagomata.
Le cartoline sono assai antiche e quindi l’orologio potrebbe risalire alla metà del XIX secolo. [foto n.1]
Oggi esiste ancora l’orologio pubblico nella facciata della chiesa, ma il quadrante è stato modernizzato. [foto n.2]
La torretta che accoglieva il quadrante non risulta modificata, e sembra conservarsi anche il tripode di ferro battuto che sostiene le due campanelle per il suono delle ore ed i quarti d’ora.