Il 1° maggio è festa a Paganico Sabino con il “Kalènnemàju” e la “Sagra dei Vertuti”
In un borgo dove il tempo sembra essersi fermato, il primo maggio si celebra ancora con un antico rito pagano. Il ritorno alla vita e la rinascita rappresentano l’allegoria del “Calendimaggio”, la ricorrenza tipica della tradizione contadina che nei secoli passati salutava l’arrivo della buona stagione dopo il rigido inverno; a Paganico Sabino, caratteristico paese della Valle del Turano, l’appuntamento torna puntuale in occasione della Festa dei Lavoratori insieme alla “Sagra dei Vertuti”, una prelibata zuppa primaverile a base di legumi e cereali. Ad attendere i visitatori in uno dei borghi più suggestivi della provincia di Rieti, sarà questa usanza affascinante e misteriosa che affonda le sue radici nella notte dei tempi, insieme a tanti momenti che fonderanno sapientemente