Un occhio rivolto verso le stelle, e l’altro verso le delizie servite in tavola: venerdì 17 agosto a Castel di Tora – l’antica Castelvecchio a pochi chilometri da Rieti – si potranno gustare i migliori piatti della tradizione Sabina ammirando un cielo straordinariamente limpido e buio. Giunta alla 13esima edizione, “Mangiando sotto le stelle” abbina le degustazioni enogastronomiche alla possibilità di godere dello spettacolo che offre la volta celeste vista dagli alti affacci del centro storico castelvecchiese, circondati dalle costellazioni dello Zodiaco e dalla Via Lattea; il tutto all’interno di uno dei borghi più belli d’Italia, arroccato sulle rive del Lago del Turano, tra spettacoli folcloristici e musicali.
Il percorso gastronomico prenderà il via alle 19, con le abili cuoche del posto che proporranno ai visitatori delizie come la trippa alla romana, i fagioli con le cotiche, le pizze fritte, gli arrosticini e le salsicce alla brace e due specialità tipiche del Turano, la paranza e il filetto di persico reale; ci sarà spazio anche per l’amatriciana preparata dalla Pro Loco di Amatrice, per i dolci e per una degustazione dei migliori vini del territorio.
Terminata la cena, basterà alzare gli occhi per scoprire i segreti più nascosti della Luna, sorvolando con lo sguardo le valli e le pianure e lasciandosi rapire dalle centinaia di stelle che illuminano il paese; e anche il divertimento sarà assicurato con gli intrattenimenti all’insegna del folclore e della musica che andranno avanti fino a tarda notte. Abitato nel corso dell’anno da meno di 300 persone, ogni estate Castel di Tora torna ad animarsi e ad accogliere i castelvecchiesi sparsi nel mondo e i visitatori che restano rapiti dalla bellezza di questo piccolo presepe nel cuore del Lazio.
“Mangiando sotto le stelle” è solo uno degli eventi di punta dell’Estate Castelvecchiese, giunta alla 26esima edizione. Castel di Tora fa parte del prestigioso club dei borghi più belli d’Italia e offre ai turisti angoli caratteristici e scorci mozzafiato. Al suo interno è possibile passeggiare passando sotto la torre esagonale medievale dell’XI secolo, adiacente al Palazzo Scuderini, e poi su per i vicoli che conducono a piazzette ben tenute e curate; e ancora scoprire la chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista, la Fontana del Tritone e archi, scalinate, grotte e cantine scavate nella roccia. Fino al 1864 il paese si chiamava Castelvecchio, poi si decise di legare il suo nome a Tora, antico insediamento sabino nel quale avvenne – nel 250 d.C. – il martirio di Santa Anatolia: a lei è dedicato un santuario, che si erge su una collina attigua al paese.
Info:
Data – 17 agosto
Località: Castel di Tora (RI)
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