Grande successo di pubblico per il film “7 Minuti” di Michele Placido, ieri sera 28 luglio a “Parliamo di donne. Le donne e il lavoro”.
Il messaggio del film, ispirato a una storia vera accaduta in una fabbrica francese, la partecipazione di attrici, quali Ottavia Piccolo, Cristiana Capotondi, Violante Placido, sono stati sicuramente un richiamo importante, ma soprattutto la presenza dell’ospite – Ambra Angiolini, anch’essa protagonista del film – ha decretato il grande interesse dei cinespettatori, che ne sono rimasti letteralmente ammaliati.
La Angiolini ha conquistato il pubblico nel dibattito che si è sviluppato prima della proiezione del film, perché impegni familiari le hanno impedito di rimanere fino a tarda sera.
Le domande rivoltele dal Direttore Artistico Luca Verdone sul film hanno riguardato diversi aspetti. Si è discusso su quanto la pellicola di Placido ricalcasse la rievocazione delle atmosfere di “La parola ai giurati” di Sidney Lumet, quando le donne del consiglio di fabbrica si riuniscono per decidere su un sì o un no alla proposta della Proprietà di tagliare di 7 minuti la propria pausa pranzo; si è parlato della sua carriera così eclettica e varia. La Angiolini ha precisato che non le è mai piaciuto rimanere schiava di un solo ruolo, che le piace cambiare e non fossilizzarsi.
A uno spettatore che ha chiesto ad Ambra quanto fosse stato difficile per lei calarsi in una parte – operaia di una fabbrica – lontana dal suo vissuto, ha risposto che, a prescindere dal fatto che un’attrice è tale in quanto deve essere in grado di interpretare ogni ruolo, quella realtà non è così lontana da lei, che ha un padre che ancora lavora in fabbrica e una infanzia trascorsa in una normalissima famiglia operaia.
Si è anche toccato l’argomento relativo al lavoro della donna nel mondo dello spettacolo, delle molte attrici che, oggi, denunciano atteggiamenti maschili poco consoni, che spesso arrivano a molestie sessuali anche pesanti. Ambra ha dichiarato che le dispiace molto di queste denunce, ma che tali fatti non le sono mai accaduti, né conosce altre donne del cinema a cui siano accaduti.
Tra gli applausi, per la simpatia, la spigliatezza e soprattutto per l’intelligenza e l’umanità, Ambra Angiolini ha lasciato Cantalupo e la Rassegna Cinematografica “Parliamo di donne. Le donne e il lavoro”, di cui ha apprezzato molto la location, l’iniziativa, nonché la grafica pubblicitaria, realizzata da un giovane grafico di Cantalupo.
Questa sera il film “Sole, cuore, amore” di Daniele Vicari, ospite sarà la critica cinematografica Caterina Taricano.
Eleonora Farneti