di Maria Laura Petrongari
Franco Marini. Lo incontrai la prima volta di persona a Rieti nel lontano 1991 in Piazza del Comune attorniato da molte persone e amici. Così accerchiato, riconobbi il mio Ministro del Lavoro, per il fumo che proveniva dalla sua pipa.
Ero a Roma, pendolare da Rieti, lavoravo già al Ministero del Lavoro come funzionario vincitrice del concorso presso la SSPA, caposezione e nello staff del Direttore Generale della Previdenza e Assistenza Sociale.
Abruzzese di nascita ma reatino di adozione, capitava di incontrare Franco Marini in strada, era sempre cordiale e pronto al saluto. Sindacalista e parlamentare anche europeo lascia anche in me un ricordo bello di persona cordiale e comunicativa ricca di valori che sapeva trasmettere immediatamente in chiunque lo avvicinasse, quasi a dispetto di quell’ aria un poco severa che talvolta sembrava di primo acchito trasparire dal suo volto.
Lo ricordo nel suo ruolo di sindacalista convinto ed appassionato, di parlamentare anche europeo, stimatissimo, e nel suo ruolo nel Partito Popolare in cui accettai di dare il mio contributo appena costituito. La sua apertura mentale e la disposizione al dialogo con tutti. Indubbiamente la passione per i valori professati lo ha reso uomo credibile perché vero. Un pensiero coerente. La democrazia vivificata dal valore irrinunciabile della libertà.
Un ricordo grato per quanto ha saputo trasmettere alla nostra cittadinanza e non solo.
Condoglianze sentite ai Familiari.
Maria Laura Petrongari
Già Componente del Comitato Unico di Garanzia
per la famiglia e le pari opportunità del Ministero del Lavoro.