di Maria Grazia Di Mario
C’è chi sostiene che la Lega sarebbe inciampata su una tesi complottistica del coronavirus a causa di un servizio del TGR Leonardo (il Tg Leonardo è un canale affidabile della Rai) nel quale si descrive un coronavirus ingegnerizzato proprio in Cina. Il fatto avrebbe spinto Matteo Salvini a presentare una interrogazione urgente chiedendo a Luigi Di Maio e al Governo di ottenere chiarimenti dal Governo Cinese sull’origine del COVID 19.
La notizia avrebbe fatto scalpore e noi di SABINA, pur avendo preso in considerazione le affermazioni del dottor Ricciardi e della Dottoressa Capua e di altri medici e ricercatori, sul fatto che tra i due virus non ci sarebbe alcun collegamento e segnalandolo ai nostri lettori, soprattutto a coloro che abbiano ricevuto il video attraverso whatshapp, abbiamo una perplessità in merito alla sicurezza delle sperimentazioni e al diritto di averne corretta e tempestiva informazione e sollecitiamo ugualmente il Governo ad approfondire il tema su quelle ingegnerizzazioni che potrebbero avere ripercussioni gravi sulla salute pubblica e sul diritto/dovere di informare cittadini e mass media.
Nel filmato (pur non trattandosi dello stesso virus), filmato peraltro già rimosso in molti siti (cosa per la quale, come giornalista, consiglio al mio Ordine dei Giornalisti di intervenire, perché questo filmato non contiene una fake news, ma seria informazione scientifica), si spiega come alcuni scienziati non fossero concordi sul fatto che quella specifica manipolazione fosse del tutto innocua. Nello specifico del racconto si dice anche che lo stesso Trump avesse sospeso i finanziamenti a quel tipo di sperimentazioni.
Il buonsenso ci porta a pensare che è nella necessità e nel diritto della popolazione, sia italiana che europea, che mondiale, di avere informazioni su qualsiasi ingegnerizzazione in corso (è utopia, probabilmente sì) che si svolge in qualsiasi piccolo, o grande laboratorio del mondo, riguardo la natura di sperimentazioni specifiche, la finalità e i rischi. Nel caso il mondo scientifico non concordasse sui rischi (ricordiamo che stiamo subendo una pandemia anche economica perché “alcuni medici di grande notorietà e politici”, all’inizio di gennaio, hanno sottovalutato il fenomeno ed ora stanno facendo il mia culpa) le sperimentazioni non devono essere attivate, va stimolato un senso etico. Un pool di esperti, che rappresenti i cittadini e i loro interessi legati alla salute pubblica, lo ritengo necessario. Dunque grazie a Salvini per questa interrogazione, pur nella diversità tra i due coronavirus ci auguriamo che però affronti nel suo complesso un tema delicato e non più prorogabile.
IL VIDEO