Nelle prossime settimane entrerà nel vivo la campagna elettorale per le amministrative al Comune di Rieti, come abitudine si assisterà al disarmante botta risposta dei candidati riguardo le vicende del passato. Se non bastasse tutto ciò, ascolteremo ancora una volta promesse dai contenuti stantii, le stesse che a ogni tornata elettorale sono strillate dai microfoni dei comizi. Ne ricordate qualcuna? Noi della CISAL si! Solo per esempio: il ristoro economico per lo sfruttamento delle sorgenti Le Capore e Peschiera; i locomotore veloci per il collegamento con Roma tramite Terni; Lo sviluppo per il comprensorio del Terminillo; il completamento della Rieti – Torano….
Gli esempi appena fatti, riguardano provvedimenti importanti e fondamentali per il rilancio del nostro territorio, purtroppo a destra e sinistra se ne parla da troppi anni e per un motivo o per l’altro non arrivano mai a conclusione.
Dalla CISAL riscontriamo una certa timidezza su detti argomenti e soprattutto una certa soccombenza a territori politicamente più importanti e forti, dove certe categorie “dettano legge”.
La nostra associazione oltre agli argomenti citati per esempio e ritenuti strategici per il rilancio e lo sviluppo della Citta di Rieti, nel consiglio direttivo dell’unione provinciale CISAL del 21 febbraio ha deciso di sottoporre all’attenzione dei candidati Sindaco al Comune di Rieti, alcuni argomenti ritenuti prioritari per l’attività amministrativa del primo cittadino che sarà eletto.
I punti che vorremmo leggere nell’agenda politica del nuovo Sindaco, oltre a quelli già scritti e noti, sono brevemente riassunti nei seguenti provvedimenti:
– Centro fieristico per la promozione del made in Rieti e del territorio. Struttura di aggregazione per eventi culturali e di spettacolo, da realizzare nelle aree industriali dismesse;
– Corridoi amministrativi per garantire tempi rapidi e certi alle pratiche per il rilascio delle autorizzazioni di competenza comunale richieste dalle imprese;
– Cittadella termale di Fonte Cottorella, realizzazione delle strutture previste nella concessione trentennale come ristoro per l’utilizzo della sorgente, un investimento privato che all’epoca della concessione (1989) era stimato in oltre un miliardo di lire, soldi necessari per la costruzione di una clinica, un centro congressi e impianti sportivi;
– Tutela e promozione dei prodotti tipici locali, attraverso un marchio a garanzia della qualità e della provenienza. L’istituzione di nucleo di Polizia Locale per i controlli sul rispetto dei disciplinari che dovranno garantire l’assenza di sofisticazioni dei prodotti.
– Promozione del turismo, inserimento nei circuiti nazionali delle nostre mete turistiche e apertura di un ufficio informazioni e assistenza per i visitatori, aperto anche e soprattutto nelle giornate festive;
– Occupazione di qualità, l’esternalizzazione dei servizi dell’ente, troppo spesso passa attraverso a forme atipiche di lavoro o all’utilizzo di cooperative che inevitabilmente utilizzano una contrattazione collettiva nazionale propria, più vantaggiosa per esse, ma discriminate per i lavoratori che percepiscono di conseguenza salari “da fame”. Il risparmio non deve passare per le esternalizzazioni o privatizzazioni dei servizi, ma tramite la razionalizzazione e lo sviluppo tecnologico;
– Servizi sociali e welfare locale, erogazione dei servizi attraverso l’internalizzazione all’ente degli stessi, con sistemi inclusivi che dovranno necessariamente prevedere un’analisi dei fabbisogni e della conseguente programmazione. In quest’ambito è necessario stabilire un metodo di fiscalità progressiva e di costi dei servizi a domanda individuale correlati al reddito delle famiglie.
– anche se non di stretta competenza dell’Amministrazione Comunale, in considerazione del ridimensionamento dell’Ente Provincia, è necessaria una presa di posizione apartitica rispetto le scarsa risposte che il territorio riceve dal Governo centrale e regionale in termini di Sanità, Sicurezza e Mobilità. La teoria di non imbarazzare i referenti politici di turno ha costretto questa città ad una retrocessione in termini di qualità dei servizi ricevuti e di contrasto alla microcriminalità. Questa comunità vuole essere rispettata alla stregua di altri territori, non ci interessa chi è seduto sulle poltrone romane.
– Adeguamento e/o miglioramento antisismico degli edifici comunali, redazione di un cronoprogramma e realizzazione di una commissione costituita da tecnici interni e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, necessaria per la verifica della correttezza dei lavori eseguiti;
– Parchi cittadini alla portata dei bambini con servizio di custodia e attrezzature gratuite per lo svago e attività sportiva.
A tutti i candidati Sindaco chiediamo un incontro per conoscere le loro idee riguardo agli argomenti citati in questo documento e perché no, sapere anche quali sono le loro idee riguardo al mondo del lavoro e del welfare territoriale.