Alcuni giorni fa ho lanciato un allarme per l’organo della chiesa del Suffragio di Amatrice scrivendo un articolo sulla rivista.
Per non fare torto vorrei anche occuparmi dell’organo a canne che potrebbe essere ancora sepolto dalle macerie del sisma.
Accumoli, in passato apparteneva alla regione Abruzzo. Come molti altri centri storici è stato colpito altre volte in passato da terremoti e si racconta che nel 1703 la chiesa di S.Francesco venne distrutta e poi ricostruita.
Poche notizie emergono circa la presenza di un organo nel paese di Accumoli nel passato. Un libro edito nel 1829 descrive soltanto la presenza di uno strumento a canne nell’oratorio di S.Maria della Misericordia, attiguo alla chiesa matrice del paese.
Esso era presente nella seconda metà del XVIII secolo, come ricorda lo scrittore Agostino Cappello:
“Annesso a guisa di sotterraneo sta un oratorio che perteneva fin dal secolo 16 alla Confraternita di S.Marcello […]. L’oratorio ristaurato, abbellito e fornito di ricche suppellettili ed organo, fu per sovrano decreto nel 1793 convertito in altra confraternita chiamata della Vergine Addolorata.”
Un sito web intitolato “La nostra storia”, dopo aver trattato dello stemma e delle origini del paese anticamente detto “Ad Cumulos”, accenna che nell’oratorio suddetto esiste ancora uno strumento, forse sempre quello descritto da Cappello:
“con un organo ligeno decorato e stucchi del ‘700 ma in pieno degrado”
Dopo il terribile sisma del 24 agosto scorso, non sappiamo quale sia la situazione di questo pregevole organo, che sembra l’unico presente in paese.
Lo stesso appello ed auspicio formulato per l’organo di Amatrice vale anche per quello di Accumoli e mi auguro che le autorità possa metterlo in salvo.
Memorie istoriche di Accumoli di Agostino Cappello, parte seconda e terza, stamperia del giornale arcadico presso Antonio Boulzaler, Roma 1829, pagina 278.