Il Movimento 5 stelle è l’unica forza politica a sostenere e ad aver sostenuto in tutte le sedi istituzionali e in tutti i territori del Lazio i tanti comitati e movimenti civici per l’acqua pubblica che chiedono da più di due anni alla Regione di attuare la legge regionale d’iniziativa popolare approvata all’unanimità dal Consiglio regionale; legge che, oltre al ristoro economico per i costi ambientali della risorsa, dava la concessione del Peschiera-Le Capore direttamente ai Comuni della Sabina.
Purtroppo il Governo Renzi ha impugnato proprio gli articoli di legge che consentivano ciò e Zingaretti e Refrigeri ne hanno approfittato subito per cambiarla.
Nel frattempo la Provincia di Rieti-ATO3 ha citato al TAR l’ATO2, la Provincia e il Comune di Roma e ACEA ATO2 S.p.a. chiedendo alla Regione di attuare l’intervento sostitutivo nei confronti dell’ATO2, in modo da consentire immediatamente l’incasso di 105 milioni di euro da parte dei Comuni dell’ATO3, come previsto da ben 10 anni dalla DGR 936/2006.
Ma ecco che nel 2016 arriva un nuova Delibera di Giunta (la DGR 263 del 17 maggio) e l’ennesimo annuncio ad effetto del Partito Democratico che, per bocca del Deputato Melilli, afferma: “Un giorno importante per Rieti e la sua provincia. La giunta regionale chiude una vicenda iniziata con la giunta Calabrese, – 1996 sic! – quella dell’interferenza idrica, con un riconoscimento economico significativo che consentirà l’attivazione di importanti investimenti”. Praticamente lo stesso annuncio che sempre Melilli fece nel 2006 da Presidente della Provincia: “Si chiude in modo positivo, e dopo un faticoso lavoro di concertazione, una vicenda – iniziata nel 1996 sic! – che in passato sembrava impossibile definire e che vede finalmente riconosciuti i nostri diritti e dà la possibilità al nostro territorio di programmare investimenti” http://www.provincia.rieti.it/jsps/288/TopMenu/291/News.jsp?idN=934
Ora la cifra per il ristoro economico-ambientale è scesa drasticamente (almeno 200 milioni di euro in meno) ed in più la Delibera contiene una marea di passaggi illegittimi che sembrerebbe scritta apposta per renderla inattuabile o comunque impugnabile sotto diversi profili.
Tant’è che hanno presentato ricorso al TAR anche due Comuni della Provincia di Rieti, quelli di Cittaducale e Casaprota, oltre ACEA ATO2 S.p.a. e ATO2 Roma.
Ma se fino a giugno 2016 il PD governava in Italia, nel Lazio, nelle Province e nei Comuni di Roma e Rieti, come mai non è riuscito a trovare una soluzione politica alla vicenda?
E perché il Presidente della Provincia di Rieti e il Sindaco del capoluogo reatino hanno ritirato il ricorso al TAR che avrebbe costretto la Regione ad attuare la Delibera del 2006 mentre ora rinfacciano al Sindaco Raggi il ricorso ad una Delibera inattuabile?
Quale livello di ipocrisia i cittadini saranno disposti ad accettare da politici che fanno solo gli interessi delle multinazionali e poi cercano di creare confusione con una assillante disinformazione?
Il Partito Democratico e tutto il Centro Sinistra non solo non fanno niente di concreto politicamente per l’acqua pubblica a Rieti, a Roma e nel Lazio, ma addirittura continuano ad avallare violazioni di legge in materia di risorse idriche, considerato che consentono una derivazione di 500 milioni di acqua l’anno dalle sorgenti Peschiera e Le Capore senza alcuna concessione.