Giovedì 29 febbraio, alle ore 17.30, nella Biblioteca Antonio Russo
nel Museo Michetti di Francavilla,ci sarà la cerimonia di premiazione
della terza edizione del premio Antonio Galasso, fortemente voluta
dalla famiglia per ricordare l’imprenditore francavillese scomparso
quattro anni fa, amante dell’arte, della musica e della cultura.
Il presidente del premio Massimo Pasqualone, unitamente al presidente
onorario Valerio Baldassarre e a Roberto Galasso , in rappresentanza
della famiglia, annuncia i vincitori di questa edizione: Licio Di
Biase, Lorenzo Della Sciucca, Farid Jafari, Claudio Colasante,
Piergio’, Alessandro Coletti, Massimo Pozzoli, Danilo La Rovere, Vera
Delle Monache, Moreno Cataldo, Eliana D’Onofrio, Vincenzo Pascetta,
Romeo Battisti, Davide Garritano, Mauro Vitale, Margherita Bonfilio,
Roberta Di Pascasio, Rodolfo Lisi, Franco Pasquale, Francesco Ricci ,
Patrizia Benedetti, Daniela Renisi, Mario Colantonio, Anna Di Giorgio,
Giuseppe Walter Mariani, Sonia Viani, Marco Renzini, Luigi Vitali,
Farzaneh Zeiaijazi, Michaela Alfano, Ricamato.com, Fernanda Della
Costa.
L’evento inaugura la terza edizione del Francavilla urban festival,
che da febbraio a ottobre organizzerà a Francavilla oltre 50 eventi
culturali e che l’anno scorso ha portato oltre 7.000 presenze con 60
eventi culturali negli esercizi commerciali, la partecipazione di 600
tra scrittori, attori, musicisti, artisti, operatori culturali ed il
coinvolgimento di decine di location per mostre, presentazioni di
libri, convegni, concerti, reading poetici, con il patrocinio di
Irdidestinazionearte, Human post, Endas Cultura Abruzzo, Comitato di
valorizzazione e difesa del territorio abruzzese, Museo Guidi di Forte
dei Marmi, Ets Luca Romano, Comitato Le donne dell’Angelo,
associazione Sandro Pertini, Omniartis, Uni, Rotary Campus Abruzzo e
Molise, Paese Alto e Viviamo San Franco, il Museo Navale Enzo Maio
Masci e personaggi di caratura nazionale come Remo Croci, Italo
Radoccia, Ettore Picardi, Giulia Alberico, Paolo Maria Gemelli, Mimmo
Muolo, Gianfranco Rotondi che hanno impreziosito gli eventi.
“I numeri sono stati oltre ogni più rosea previsione – commenta
Pasqualone – soprattutto se pensiamo che il festival non ha avuto
contributi pubblici né privati, ma solo frutto di buona volontà delle
associazioni coinvolte e degli esercizi commerciali.”