di Renzo Giorgetti
Cattedrale di San Liberatore
Il quadrante dell’orologio è molto particolare in quanto composto da tessere unite in mosaico di colore azzurro e bianco su cui sono verniciate 6 cifre romane. L’orologio infatti è impostato di 6 ore in 6 ore indicate da una sola lancetta di lamiera sagomata. Quest’ultima ha una forma che denota la sua antichità.
Il quadrante sembra risalire alla fine del XVII secolo o ai primi anni del Settecento.
Esso era in origine situato sulla torre civica attigua al Seminario Vescovile ed è stato trasferito sulla facciata del duomo successivamente. Lo storico Palmieri nel 1858 indicava infatti un quadrante di mosaico sopra il palazzo del Seminario: “Nel prospetto suo presenta un vago orologio a musaico”.
Forse lo spostamento è avvenuto nel 1861 quando è stato rinnovato il meccanismo della torre, citato in un fascicolo dell’archivio storico comunale.
Torre civica
Come già detto, nel libro di Adone Palmieri si indica la presenta dell’orologio nella facciata del Seminario Vescovile.
Una foto d’epoca del palazzo vescovile mostra il quadrante e la struttura di ferro per le campane sopra una torre situata nell’angolo. Il quadrante appare costituito da 12 cifre romane indicate da due lancette di lamiera.
Essa oggi presenta un quadrante moderno di cristallo opaco su cui sono fissate a rilievo 12 cifre romane in ghisa. Le ore sono indicate da due lancette. La struttura sovrastante di ferro regge due campanelle.
Nell’inventario dell’archivio storico comunale esistono alcune buste di corrispondenza riguardanti l’orologio pubblico. Negli anni 1815 e 1817 si parla del salario al moderatore.
Nel 1861 venne eseguita una sostituzione o restauro importante poichè esiste un carteggio intitolato: “controllo e osservazioni orologio torre civica 1861”.
Tra il 1914 ed il 1919 venne esaminato qualche intervento poichè esiste un fascicolo intitolato: ”Torre campanaria per orologio”.
Nel 1927 venne esaminata la proposta per un nuovo orologio poichè esiste un fascicolo contenente alcuni depliant di orologi da torre raccolti in vista di una gara di appalto per la fornitura relativa.
In merito ai suddetti carteggi dell’archivio storico comunale, mi comunica cortesemente il responsabile signor Guido Poeta che il materiale documentario è stato riordinato ed è variata la collocazione in precedenza schedata informaticamente. In seguito sarà possibile accedere ai citati carteggi per approfondire l’argomento.
Adone PALMIERI, Topografia Statistica dello Stato Pontificio: ossia breve descrizione delle città e paesi, loro malattie predominanti, commercio, industria, agricoltura, istituti di pubblica beneficenza, santuari, acque potabili e minerali, popolazione […], parte terza Provincie di Velletri, Rieti e Frosinone, Tipografia Forense, Roma 1858, p. 80.