di Franca Eletti
Risvegli, titolo del libro dello storico della letteratura e critico letterario Marco Testi, presentato il 21 settembre alle Scuderie Estensi ci porta a riflettere sulla natura umana, sulla solitudine di un uomo che all’apparenza ha tutto ma è consapevole che gli manca la cosa più importante che è poi la domanda che da millenni si pongono uomini comuni , filosofi, studiosi: chi siamo? Dove andiamo?
C’è chi risponde a queste domande con la fede, chi con l’impegno politico, sociale, civile e chi invece, come il protagonista del nostro libro, cerca una risposta nella fuga dal mondo così detto “civile”.
Fuga che lo porterà in modo del tutto casuale ad incontrare in una antica abbazia (facilmente riconoscibile) un gruppo di persone estremamente eterogenee che come lui sono fuggite dal loro lavoro, dalle loro città, dai loro impegni, dai loro affetti e vivono, spostandosi continuamente da un luogo ad un altro, come antichi giullari medievali.
Come lo stesso autore ci racconta, questo è un romanzo aperto, con un finale non codificato che può preludere ad un nuovo romanzo o spingerci ad una riflessione sulla nostra esistenza.
Le letture dal testo sono state curate da Giusy Martinelli, Anacleto Lauri, Antonio Brancati e la parte recitata e musicata dei Carmina Burana a cura del M° Carlo Gizzi ,hanno contribuito a rendere l’incontro emotivamente molto partecipato.
Si ringrazia la LUIG – Libera Università Igino Giordani, attiva a Tivoli da diversi decenni, (e Testi conduce un corso sui rapporti tra letteratura, arte e territorio dal titolo Una città come mito proprio per questa istituzione) per l’opportunità che ci ha regalato facendoci conoscere questo romanzo, nell’ambito di Tivoli Cult che rientra nelle manifestazioni promosse per il Settembre Tiburtino.
