Riportavamo in un comunicato di inizio 2016 che alla Camera dei Deputati il 26 maggio 1875 Giuseppe Garibaldi si riferiva <<alle inondazioni del Tevere che corrompono l’aria e rendono il clima insalubre per una parte dell’anno>> con i miasmi, proponendo la deviazione dell’Aniene a valle di Roma con un canale scaricatore, per farvi confluire le acque in piena, e la sistemazione del tronco urbano del Tevere. <<Il Governo si è preoccupato di questa grave questione, e una Commissione da esso nominata ne fece oggetto dei suoi studi; ma nessuna conclusione pratica venne finora adottata>>. Il Patto, il Contratto … Territoriale, di Fiume o quant’altro … come mezzo e non come fine, a prescindere dal nome o dall’accezione data … è la proposta civica su cui – come noto – ci stiamo impegnando. <<L’Italia ricuperando dopo tanti secoli la sua capitale, deve farla degna dell’antica civiltà e della nuova>>, una sfida da rinnovare in vista dei 150 anni dalla presa di Roma del 20 settembre 1870 e dalla proclamazione di Roma Capitale il 27 gennaio 1871, con un processo virtuoso che coinvolga in positivo – per quel che riguarda l’Assemblea di Fiume del Tevere – tutta la regione Tiberina, dalla resilienza al rilancio e alla valorizzazione.
Su EXPO 2015, alla cui realizzazione hanno collaborato nostri Consorziati, la designazione di Milano a sede avvenne il 31 marzo 2008 da parte dell’Assemblea Generale del Bureau International des Expositions, cioè oltre 7 anni prima (altri nostri Consorziati, fra l’altro, stanno cooperando alla scelta sulla destinazione delle aree dopo l’evento). Per le Olimpiadi del 2024, ad ospitare le quali Roma è candidata, l’assegnazione avverrà nel 2017.
Nel 2004 si leggeva già delle Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia del 2011. Così per esempio la Regione Piemonte in un comunicato stampa del Settembre 2004: <<…… Ma non è solo una questione di numeri: nel nostro caso si tratta di ‘rifondare’ un territorio che ha duemila anni di storia senza ‘raderlo al suolo’ come si fa a volte in oriente ma, al contrario, potenziandone l’identità, la sua forza economica, la sua natura culturale, sociale e industriale”. E le carte per vincere questa scommessa, oltre alla partnership con la Biennale di Venezia si possono trovare anche in casa: i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, il convegno mondiale di Architettura nel 2008 e le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia previsti nel 2011.>>.
Temi che s’intrecciano: architettura, sport, ricorrenze, storia. Sette anni sembrano un periodo di tempo ricorrente. E’ forse già tardi per iniziare a pensare alle Celebrazioni dei 150 di Roma Capitale? E il Tevere che ruolo avrà in questo contesto? Di certo grandissimo. Già da anni attraverso il nostro portale http://www.unpontesultevere.com/ abbiamo sviluppato un programma denominato <<Il Tevere nel Centocinquantenario: un fiume di storia>> (casella di riferimento: tevere150@unpontesultevere.com): per la regione Tiberina ogni giorno dal 2011 al 2020 è un Centocinquantenario, visto il ruolo-chiave di questi territori per tutto il periodo dal 1861 fino a Porta Pia e all’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia nel 1870. Il 27 gennaio 2021 sarà il culmine di questo itinerario.
E’ l’occasione per il rilancio infrastrutturale e finanziario di Roma? Bisogna iniziare a lavorarci fin d’ora! Sono sempre state abbastanza sterili le rivendicazioni sui disagi che derivano a Roma dall’esser Capitale: probabilmente nessun romano vorrebbe rinunciare al ruolo. Ma di certo occorre rilanciarne la statura nazionale e internazionale. E il Tevere? Attorno al Tevere è nata Roma e all’Isola Tiberina era il primo guado … il sacerdote di Ponte Sublicio era il Pontifex … attorno al Tevere si è sviluppata tutta la Città storica oggi sito UNESCO … è il Tevere lo spunto dialettico del rapporto più o meno critico fra “sponda laica” e “sponda cattolica” … e Vittorio Emanuele II a seguito della disastrosa piena del 28 dicembre 1870 giunse in treno da Firenze – allora Capitale – a Roma il 31 dicembre 1870, visitandola per la prima volta per portare conforto alle popolazioni. Da quella piena nacque il dibattito su come proteggere Roma dal Tevere, che portò alla costruzione dei Muraglioni del Centro Storico, una delle più grandi opere dell’Italia unitaria …… difformemente dalle proposte del Deputato Garibaldi.
Anche per questa occasione ci stiamo impegnando: sarà il Tevere – ancora una volta – metafora e luogo concreto di rinascita? Fra i tanti Contratti Territoriali/di Fiume che stanno fiorendo nel Lazio, quello del Tevere nell’area urbana di Roma assume quest’ulteriore urgentissima valenza, come momento di coordinamento istituzionale e di sinergia fra pubblico e privato.