di Maria Grazia Di Mario
Un grande laboratorio del gusto nel quale aziende ed operatori avranno la capacità di raccontarsi, ASSAGGI trasformerà, dal 19 al 22 maggio, la città di Viterbo in uno Spazio ideale di narrazione i cui protagonisti, prodotti e produttori, racconteranno l’anima dei luoghi, guardando al passato e insieme al futuro, attraverso storie di tradizione, innovazione e creatività. La manifestazione è stata presentata nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma e nasce dalla sinergia tra Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Camera di Commercio di Roma, Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio e la partnership di Slow Food Lazio. Un esperimento ben riuscito di collaborazione tra gli enti camerali e le Istituzioni (il primo) che ha portato ad una ottimizzazione dell’offerta con un incremento del numero di imprese partecipanti. Settanta le aziende presenti a testimoniare una varietà di prodotti, dall’olio extravergine d’oliva al vino, ai salumi, formaggi, pasta, prodotti da forno, carni, ortofrutta, marmellate, nocciole, miele, tisane. 14 le location, 10 i laboratori tenuti da esperti in analisi sensoriali e numerosi gli appuntamenti culturali tra cui diversi food talk, con un principale obiettivo (spiegato dal sindaco Chiara Frontini), quello di valorizzare al massimo grado il sistema agricolo locale tutelando la biodiversità, una agricoltura sostenibile e l’identità culturale che il cibo porta in sé, non solo dunque produzione ma attenzione alla difesa dell’ambiente e alla valorizzazione della cultura, della storia del food e insieme della Città che strategicamente ospiterà il Primo Salone dell’Enogastronomia laziale nei suoi luoghi prestigiosi, tra cui le sale sottostanti il Palazzo dei Papi e il Museo del Colle del Duomo. Un salone, ha precisato la Frontini, adatto a tutti, non solo ai produttori ma a disposizione dei fruitori che sono le famiglie e i bambini.
“E’ un grande onore ospitare Assaggi, una manifestazione che abbiamo visto nascere e temuto si risolvesse in una estemporanea, invece il feedback è stato immediatamente positivo e ci ha permesso di lavorare ad un miglioramento, grazie ad una proficua sinergia l’evento si è trasformato così in una manifestazione fulcro a carattere regionale. Un Salone che legherà fortemente il prodotto tipico allo sviluppo turistico, puntare sull’agroalimentare per Viterbo appare una strada quasi obbligata”, ha precisato il sindaco. L’evento, moderato dal Segretario della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo Francesco Monzillo, ha visto la partecipazione del presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, di Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, di Silvio Franco, assessore allo Sviluppo Economico Locale e Turismo del Comune di Viterbo, del direttore generale di Agro Camera, Carlo Hausmann, del presidente di Slow Food Lazio, Luigi Pagliaro, della vice presidente di Slow Food Roma e delegata Slow Food Lazio per l’educazione alimentare, Francesca Rocchi, presente anche l’Enogastronomo col cappello Carlo Zucchetti che, nella Limonaia del Museo di Colle del Duomo, organizzerà delle degustazioni di vino.
“Il nostro è un territorio a forte vocazione agricola, è il secondo come estensione dopo la Città di Roma – ha precisato l’assessore Silvio Franco – ospitare ASSAGGI è il tassello di un mosaico a coronamento di una strategia. Non è un caso se abbiamo affidato lo sviluppo della Città ad un docente marketing agroalimentare ed avviato l’attività di un Centro di Ricerca applicato nel settore, in sinergia con l’Università della Tuscia, in questa direzione va anche anche la candidatura di Viterbo come Capitale Europea della Cultura nel 2033. Puntiamo sul cibo inteso come tradizione, laddove l’alimento diventa anche una cartina di tornasole dell’ ecosistema, chiave di interpretazione per la nostra qualità di vita. A Viterbo saranno presenti i migliori assaggiatori, cuochi, produttori ed educatori, tutti insieme per promuovere la cultura di un cibo sano, legato fortemente alle tradizioni e rispettoso dell’ambiente”.
Il cibo dunque come volano privilegiato per valorizzare e promuovere l’immagine di un territorio anche destinata al turismo estero con una importante novità, quella di creare un interscambio con la Capitale, ritagliando spazi per la provincia, questa la politica delle due Camere di Commercio.
“Ho sempre creduto nella possibilità di inserire la provincia all’interno dell’offerta turistica romana, ASSAGGI intende promuovere la città insieme al suo hinterland mettendo in campo i produttori locali e regionali in direzione di uno sviluppo e produzioni sostenibili. Altro aspetto su cui continueremo a puntare quello della educazione alimentare”, ha dichiarato Domenico Merlani.
“A ridosso della Città di Roma esistono luoghi straordinari, l’area del viterbese in particolare è considerata tra le località più belle al mondo, il collegamento tra Roma e la Provincia dovrà diventare sempre più operativo; distribuire eventi e occasioni nel territorio dell’Alto Lazio avrà una ricaduta positiva anche per Roma – ha precisto Lorenzo Tagliavanti-. Il cibo è molto più di quanto appare, è identità e cultura, ha una sua origine nei territori, un elemento fondamentale anche per gli stranieri che ci vengono a trovare”.
“La seconda edizione è stata organizzata a pochi mesi dalla prima, segno che ci è piaciuta così tanto che non vedevamo l’ora di ripeterla! Un ringraziamento va soprattutto alla C.C.I.A.A. di Roma che ci ha spinti a proseguire e sostenuto”, ha tenuto a ricordare Francesco Monzillo il quale si è soffermato sulla scelta di location prestigiose finalizzate ad una promozione del centro storico, una scelta ragionata che lega l’eccellenza del cibo alla eccellenza artistica ed alla valorizzazione dei borghi. Il Salone avrà la sua location sempre all’interno del Palazzo dei Papi, mentre per le varie degustazioni guidate di oli EVO e vini laziali è stata scelta la Limonaia del Museo Colle del Duomo, in Piazza San Lorenzo sarà invece allestita l’area bambini con laboratori didattici per i più piccoli a cura di Slow Food Viterbo e Tuscia, piazza del Plebiscito ospiterà gli show cooking e i sensorial games incentrati sui prodotti tipici della regione, organizzati in collaborazione con Agro Camera e Slow Food Lazio, mentre Piazza dei Caduti è dedicata ai food truck, per gli amanti del cibo di strada di qualità.
Con Assaggi tornerà anche Fuori Assaggi, numerosi gli eventi collaterali finalizzati ad arricchire la vetrina dell’offerta agroalimentare del Lazio. A Viterbo e nei centri della provincia è a disposizione un ricco calendario di cene a tema, degustazioni, installazioni, dibattiti e incontri con i produttori, incentrati sulla cultura e sul patrimonio enogastronomico regionale.
Il programma della manifestazione è disponibile al link: www.assaggisalone.com/program
nella foto Francesco Monzillo, Domenico Merlani e Lorenzo Tagliavanti