A Poggio San Lorenzo (Rieti) , la sagra del frittello – 26 Marzo
Partendo dall’orario di pranzo, si potranno degustare Frittelli ripieni con il cavolfiore, fiori di zucca e alici, mentuccia selvatica, Pizze fritte, Gnocchi fino a tarda sera allietati da band folkloristiche, fisarmonica, liscio. Una occasione per vivistrae il borgo.
La sua fondazione risale al XII secolo e si deve agli abitanti della vicina Capofarfa, abbandonata progressivamente per motivi ignoti; interessanti ritrovamenti archeologici di epoca romana testimoniano comunque la presenza dell’uomo fin dall’antichità. Fino al XVIII secolo fu feudo dell’abbazia di Farfa ma a partire al XV secolo fu in pratica governata dai membri delle potenti famiglie che si successero nella carica di abate commendatario, come gli Orsini, i Barberini, i Farnese e i Lante Della Rovere; infatti, l’abbazia, fondata verso il VII secolo, dopo aver raggiunto il momento di massimo splendore politico, economico e culturale nel corso dell’XI secolo, perse gradatamente il proprio potere a causa dell’irrefrenabile politica accentratrice esercitata dalla Santa Sede e delle mire espansionistiche delle potenti famiglie romane nella Sabina. Il toponimo è un composto di “poggio” e dell’agionimo San Lorenzo, dal nome del Santo Patrono. Nell’ambito del patrimonio storico-architettonico spicca la parrocchiale di San Lorenzo, risalente al Cinquecento ma completamente ricostruita alla fine del Settecento, contenente interessanti dipinti del XVI e XVII secolo; tratti di mura romane sono inglobati tra i resti del castello medievale. Lungo il borgo, proprio nella via principale del paese, si trova un bellissimo Frantoio Oleario con più di quattro secoli di storia; lo stesso è stato musealizzato dall’attuale proprietario che vi guiderà nella storia dell’olivicoltura dall’antica Roma fino ad oggi.