Sulla vicenda del Terminillo finora abbiamo evitato di fare pubblicamente polemica perché riteniamo che la valorizzazione e il rilancio della montagna reatina sia una priorità per tutto il nostro territorio e saremmo ovviamente felici, per gli operatori e gli appassionati, di non vedere completamente persa la stagione in corso.
È evidente, però, che la soluzione che si prospetta lascia molti dubbi dal punto di vista amministrativo, soprattutto in ragione dei costi che, per l’incapacità dell’amministrazione comunale, andranno a gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini.
Al di là degli importi che andranno a determinare le procedure di affidamento e sulle quali ci sembra si stia facendo il gioco delle tre carte, ci lascia molto perplessi che, per imperdonabili ritardi e mancanze di questa amministrazione, il Comune invece di incassare soldi dalle concessioni degli impianti sia addirittura costretto a pagare l’ultimo gestore delle concessioni per l’affitto degli stessi: ciò ci sembra assurdo e inopportuno considerando che stiamo parlando di tanti soldi pubblici.
Non comprendiamo inoltre perché il Comune, attraverso l’ASM, intenda intervenire utilizzando sempre risorse pubbliche per la manutenzione e la messa a norma degli impianti di un privato.
È inammissibile che ad oggi, 23 dicembre, si stia ancora perfezionando un accordo per pensare di aprire la stagione 2022/2023, del quale sono ancora ignote le condizioni, quando già con delibera di giunta numero 231 del 31 dicembre 2018 dal titolo “Atto di indirizzo e determinazioni sulle concessioni alle concessioni degli impianti sciistici del Monte Terminillo”, era stato deciso di procedere alla gara per le nuove concessioni e il sindaco Sinibaldi (allora vicesindaco), dichiarava e prometteva la definizione della procedura di gara nel termine di 7 mesi al massimo di tutte le concessioni (comprese quella della pista prati delle Carbonaie a scadenza entro il 31.12.2021).
Una serie di dubbi che riteniamo legittimi e sui quali intendiamo chiedere a stretto giro una commissione consiliare urgente nella quale il sindaco Sinibaldi, carte alla mano, spieghi alla città le soluzioni trovate per la stagione in corso e chiarisca i tempi per la definizione della messa a gara delle concessioni.
Terminillo deve smettere di essere uno slogan da campagna elettorale, sulla montagna reatina bisogna investire, programmare e non arrangiarsi all’ultimo minuto con soluzioni di ripiego e urgenza come quella prospettata.
Avevamo segnalato questo atteggiamento anche lo scorso anno. Non avremmo mai pensato di poter vivere una situazione di gran lunga peggiore per la stagione in corso.
Il PD di Rieti
I Consiglieri comunali PD di Rieti