A Villa Reatina tanta musica sotto l’albero della scuola

Saggio I.C.Villa Reatina (2)

CINQUE SPETTACOLI PER DIRSI BUON NATALE

Tantissimi gli alunni coinvolti in uno spettacolo che si è articolato in cinque appuntamenti a cominciare da giovedì scorso, 17 dicembre, quando le classi IV e V della Primaria e quelli della Secondaria si sono esibiti nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Vazia. Spettacolo che negli stessi locali, ha visto esibirsi anche i bambini della scuola dell’infanzia e delle prime tre classi della Primaria di Vazia.  Canti e brani musicali sono stati presentati anche  stamattina nella chiesa di San Giovanni Bosco di Villa Reatina con protagonisti i piccoli della scuola dell’Infanzia e delle prime tre classi della scuola Primaria, oltre agli studenti delle medie che hanno presentato anche un medley di brani in lingua inglese. Ad applaudire le esibizioni, insieme ai familiari e al dirigente scolastico professoressa Paola Testa, c’era anche il sindaco Simone Petrangeli. Il saggio vero e proprio si è invece svolto ieri, lunedì 21 dicembre, nella suggestiva cornice dell’Auditorium Varrone in un doppio concerto che ha messo in luce il lavoro svolto dalle sezioni musicali della scuola media e dagli alunni che frequentano il laboratorio musicale, insieme a loro gli alunni delle classi IV e V delle sezioni A e B della Primaria.

FEDERICO DIONISI SI RACCONTA

“Sogno la maglia azzurra, ma ora importa vincere col Frosinone”

Dopo Andrew Howe, Federico Dionisi. Un altro campione ha incontrato gli studenti della scuola secondaria di I grado di Villa Reatina raccontando le esperienze e i sacrifici che lo hanno portato dal campo di Cantalice a calcare i prati degli stadi di Serie A. Ed è con emozione che l’attaccante del Frosinone (5 reti e molti assist in questa stagione, l’ultimo gol al Milan domenica scorsa) ha risposto a una lunga serie di domande degli alunni, molti dei quali frequentano il laboratorio sportivo del professor Paolo Petrucci. Ad accogliere Dionisi anche il dirigente scolastico Paola Testa, il sindaco di Cantalice Silvia Boccini, i suoi primi allenatori e compagni di squadra, oltre a una rappresentanza di giocatori della formazione Giovanissimi cantaliciana. Un tributo all’atleta ma anche all’uomo che ha saputo mantenere intatti i valori dell’amicizia e dell’umiltà nei confronti del paese e della città che lo ha lanciato nel calcio professionistico. Presentato dalla compaesana professoressa Maria Teresa Beccarini, Federico ha raccontato aneddoti, curiosità, episodi e stile di vita che appartengono alla sua vita di calciatore professionista, spiegando anche quali sono le caratteristiche della sua dieta dettata da un nutrizionista che segue la squadra.

“Sono molto legato alle mie radici – ha confessato – e cercherò sempre di tenere alto il nome di Rieti con il mio impegno in campo. La nostra città è bellissima e spesso non riusciamo a valorizzare tutte le sue potenzialità soprattutto affinché vengano offerte maggiori opportunità ai giovani. Mi auguro che si possa crescere, in questo senso”.

A proposito di crescita, moltissimi studenti lo vedrebbero bene in azzurro: “La maglia della nazionale è un sogno anche per me – conclude – ma mi rendo conto che è una cosa difficilissima, perché in Italia ci sono tanti giocatori di alto livello. Continuerò a impegnarmi al massimo per fare bene con la maglia del Frosinone puntando alla salvezza. Il mio vero obiettivo è quello”.

Author: redazione