La danzatrice Alessandra Gaeta sarà l’artista che concluderà per il 2021 la Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina. L’artista è stata scelta tramite la Rete BJCEM – Association Internationale pour la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée / Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo e in collaborazione con ARCI Nazionale e ARCI Lazio. La scelta della Rete BJCEM è motivata dalla convinzione che la presenza di un artista proveniente da percorsi multidisciplinari possa dare stimolo ed originalità al territorio Sabino in ambito culturale e sociale. Il Teatro delle Condizione Avverse, facendo parte di questa rete come Circolo ARCI, vuole coinvolgere artisti diversi che vogliano condividere la propria esperienza performativa in Bassa Sabina, riconoscendosi in un “iper” territorio ovvero il Mediterraneo.
Alessandra Gaeta sarà presente con il suo progetto “Tracce d’acqua” prodotto dal Collettivo Factor Hill e con il tutoraggio artistico della drammaturga Giulia Maria Falzea, presso la Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina dal 25 novembre al 9 dicembre p.v..
Il progetto residenziale si svolgerà all’interno degli spazi del Teatro delle Condizioni Avverse e quelli messi a disposizione dalle Amministrazioni Comunali di Salisano (RI), Montopoli di Sabina (RI) e Poggio Mirteto (RI) per cui sarà prevista una restituzione al pubblico con performance finale negli spazi del Comune di Montopoli di Sabina (RI) per un pubblico generico, ospiti dei centri Ex SPRAR e utenti del Centro Diurno di Bocchignano presso il Teatro Sala Polivalente di Montopoli di Sabina (RI) e un incontro formativo con il gruppo di spettatori attivi a cura del critico teatrale Simone Nebbia di Teatro & Critica presso il Teatro Sala Polivalente di Montopoli di Sabina (RI). La Residenza di Alessandra Gaeta utilizzerà anche le possibilità offerte dai luoghi della Riserva Naturale Regionale Nazzano-Tevere-Farfa, partner di progetto, al fine di lavorare in uno spazio affine al suo progetto artistico.
Alessandra Gaeta è coreografa, performer e autrice pugliese. Tra i fondatori del collettivo Factor Hill, decide nel 2016 di dare vita alla rassegna A Maglie Larghe ormai alla sua 5ª edizione, di cui è direttrice artistica. Si diploma in danza contemporanea e teatrodanza presso la Scuola Paolo Grassi di Milano. Danza tra gli altri per Lara Guidetti, Michele Di Stefano, Shen Wei Dance Arts di New York. Tra i festival a cui è stata ospite vanta una borsa di studio per l’ADF (American Dance Festival), Festival Anticorpi XL, DAB, Festival Troia Teatro, Azioni in Danza, Open Dance, Prospettiva Nevskij, BIG Bari International Gender Film Festival. Ha collaborato e collabora con diverse realtà del territorio pugliese quali il Teatro Koreja, la compagnia Sonenalé, il network della danza diretto da Ezio Schiavulli, Sherwood Chen grazie a Francesca Bovino dei Bachi da Setola, Flor Menudita diretta da Chiara Zilli, scuole di danza, laboratori urbani, festival, rassegne e progetti che le permettono di intessere rapporti con altri paesi europei. Ha danzato nella compagnia americana Archipelago Theater diretta da Ellen Hemphill nel North Carolina. È autrice di Processing Duo (2014), Twin Three (2012), Dita Di Miele (2015), Zona 3 (2017), Yellow Limbo (2019), #SmallTerraceDace (2020), Tracce D’Acqua (2021).
Il Progetto selezionato _TRACCE D’ACQUA _
Lo spazio dell’acqua è un viaggio privo di confini e lontano dal tempo. L’acqua scava e costruisce, cambia la forma delle cose, distrugge e annega. È il luogo in cui essere, la costante in cui approdano i viandanti, l’inizio del viaggio. _ Tracce d’acqua _ è il tentativo di cambiare pelle, di sentirsi fluidi e di indagare, a volte anche con crudi dati scientifici, quanto lo spazio che un corpo abita, che un suono edifica e definisce, sia uno spazio ospite, mutevole, meraviglioso e da guardare con gli occhi vigili e la coscienza pura.
Il costante dialogo mescola corpo, strumenti, voce e sonorità sintetiche in una composizione in parte scritta, in parte ispirata al paesaggio circostante. Il progetto nasce con l’idea di creare uno spazio corale, in cui si susseguono quattro quadri che esplorano i tre stadi dell’acqua dal solido, liquido, gassoso si approda al viaggio. Il progetto nella Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina si propone di indagare sia sul testo da cui _Tracce d’acqua_ prende spunto, “Il libro dell’acqua” di Alok Jha che dalla semplice necessità di aver risposte in un altro luogo. Magari più silenzioso e meditativo. L’artista vuole al meglio utilizzare la possibilita’ offerte grazie ai luoghi e alla Riserva Naturale Regionale Nazzano-Tevere-Farfa. Composizione chimica e necessità corporee legate al movimento e a come questo possa creare un percorso necessario e storico-simbolico. Natura come processo di rigenerazione urbana e ritorno alle origini.
Il Progetto residenziale è inserito all’interno dell’opera realizzata con il sostegno della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina TerrArte 2021 in attuazione dell’estensione all’anno-ponte 2021 dell’Intesa triennale (2018-2020) MIBACT- Regione Lazio ai sensi dell’art. 43 “Residenze” del D.M. 27 luglio 2017, relativa ai progetti di Residenze artistiche.