di Giorgio Giannini
Come ho scritto recentemente, a Verrecchie (Frazione di Cappadocia, in provincia de L’Aquila) dall’estate 1943 alla primavera 1944 hanno vissuto, per fuggire dai bombardamenti degli Alleati su Roma, Luchino Visconti e la sorella minore Uberta (che era la sua prediletta), che stavano al primo piano della casa di Fidalma Federici (la governante di Uberta), ubicata nella zona detta “delle cortine” (Largo Cortine), lungo la Strada Nuova, che porta fuori dell’abitato.
A Verrecchie c’era anche Massimo Girotti (impegnato a Tagliacozzo a girare alcune scene del film di Rossellini Desiderio) con la moglie e frequentavano assiduamente Visconti nella casa di Fidalma.
Inoltre a Verrecchie c’era anche il barone Renzo Avanzo, detto Renzino, figlio di Eustachio e di Maria Antonietta Bellan, sorella della madre di Rossellini, Elettra, e quindi sua zia. Pertanto Renzino era suo cugino. Nel dopoguerra, Renzino ha sposato Uberta Visconti, con la quale forse era già fidanzato quando erano a Verrecchie.
Dopo la metà di settembre 1943, quando arrivano i tedeschi a Tagliacozzo, Roberto Rossellini, che dall’estate 1943 stava con la moglie Marcella De Marchis, i due figli Romano e Renzo e la loro bambinaia in una casa nel rione “Alto la terra”, nella parte alta di Tagliacozzo, e che stava girando nel paese il film Desiderio, ha portato la famiglia (e la bambinaia) a Verrecchie, dato che era amico da vari anni di Visconti. Infatti si erano conosciuti frequentando gli stessi ambienti culturali romani.
Visconti e Rossellini si incontravano spesso, dall’autunno 1943 al gennaio 1944 (quando Rossellini torna a Roma), a Verrecchie e certamente, come abbiamo scritto, parlavano del “nuovo cinema” che avrebbero fatto dopo la guerra, conosciuto come “neorealismo”.
A Verrecchie ho conosciuto recentemente la Sig.ra Marianna D’Urbano, che nel 1943- 1944 abitava nella casa accanto a quella di Fidalma e che ricorda bene la presenza dei Visconti e dei familiari di Rossellini che frequentavano quotidianamente la casa di Fidalma. Al riguardo mi ha raccontato che Uberta Visconti organizzava spesso delle feste alle quali partecipavano anche Massimo Girotti e Renzino Avanzo.
Mi ha anche detto che Uberta aveva con sé cinque o sei cani di piccola taglia, dal bellissimo pelo bianco (forse pechinesi), che portava a spasso, due per volta, facendoli bere alla fontanella (tuttora esistente), ubicata a circa 20 metri dalla casa di Fidalma.
Riguardo alla Famiglia Rossellini, la Sig.ra Marianna mi ha raccontato che la bambinaia ogni giorno la chiamava per giocare con Romano e Renzo. Però, purtroppo, non li ha più rivisti dopo che hanno lasciato Verrecchie, nella primavera 1944. Di Rossellini ricorda solo che era un “bell’uomo”, alto e distinto.
Di quel periodo ha un bellissimo ricordo, che molto probabilmente è stato il più bello della sua infanzia.
Anche lei sarebbe molto contenta se il Comune mettesse una targa sulla casa di Fidalma, per ricordare la presenza di Visconti.